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Incentivi rinnovabili non fotovoltaiche: esce il decreto. Polemiche su Ddl concorrenza

27.06.2016: Il ministero dello Sviluppo economico ha emanato il decreto per l’incentivazione delle rinnovabili diverse dal fotovoltaico. Il decreto mette a disposizione, a regime, 400 milioni l’anno per vent’anni. Verrà comunque rispettato il tetto complessivo di 5,9 miliardi di euro di spesa annui. Gli incentivi saranno assegnati tramite aste al ribasso differenziate per tecnologia per impianti di grandi dimensioni (> 5 MW), mentre per impianti più piccoli ci sarà l’iscrizione ai registri. All’eolico sono stati concessi 890 MW incentivabili tra in-shore e off-shore, 120 MW al solare termodinamico, 90 alle biomasse, 80 all’idroelettrico, 50 rispettivamente a rifiuti e geotermico. Nel presentare il decreto il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha voluto sottolineare l’impegno futuro di Eni, Enel e Terna, aziende...
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Harvard offre un corso gratuito sulle rinnovabili

9.6.2016: David Keith, professore di Fisica alla università di Harvard ha aperto il suo corso sui sistemi energetici e il loro influsso sull’ambiente. Keith ha annunciato il corso con un post sul suo blog, in cui ammetteva di essersi sbagliato nell’aver considerato il fotovoltaico per anni un gioco per ricchi. Keith ha ribadito il suo ravvedimento anche in un’intervista concessa a PHOTON, che gli abbonati alla rivista potranno leggere nel prossimo numero. Al suo corso online, «Energy within environmental constraints» ci si può iscrivere direttamente dal sito, e la partecipazione è gratuita. www.keith.seas.harvard.edu/edx www.keith.seas.harvard.edu/blog/cheapsolarpower...
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IEA-Retd: bankability è fondamentale per le rinnovabili

9.06.2016: Il fatto che i costi delle rinnovabili siano notevolmente calati negli ultimi anni non significa che i governi debbano negare alle nuove energie ogni forma di aiuto o incentivo. Lo indica un report redatto dall’agenzia IEA Retd (Renewable Energy Technology Deployment), che intende «presentare un nuovo framework che aiuti i governi a comprendere l’evoluzione delle politiche per le energie rinnovabili e indicare i possibili modi di adattarsi alla loro crescita». La nuova fase si poggia secondo l’agenzia su tre pilastri: la necessità di garantire ai progetti la loro bancabilità; la necessità di mantenere il sistema elettrico flessibile; la necessità per i policy makers di fornire agli investitori segnali chiari e di lungo periodo. Il report fornisce una serie di...
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